Monday, June 2, 2014

Il Bokikokiko, un passero nel mezzo del Pacifico

Non è un semplice passero dal nome indecifrabile che abita le foreste di palme di pochi sperduti atolli nel mezzo dell'Oceano Pacifico: il Bokikokiko, un uccello endemico della Repubblica delle Kiribati, è anche il simbolo per la cultura, per l'ambiente e...per la fertilità di un popolo intero. Perchè, tra tutti i motivi per cui questo semplice passero è importante, c'è anche la ferma convinzione, degli abitanti di Kiribati, che le sue piume abbiano lo stesso effetto del viagra!

Ma andiamo con ordine...

Esemplare di Bokikokiko
Esemplare di
Bokikokiko
L'Acrocephalus Equinoctialis, in inglese Kiritimati Reed-Warbler e nella lingua delle Kiribati Bokikokiko, possibilmente traducibile in italiano come Cannaiola delle Kiribati, è un uccello della famiglia dei passeri che si può trovare solo in due atolli nell'arcipelago delle Sporadi Equatoriali: stiamo parlando degli atolli di Kiritimati e di Teraina, dove la ricchezza principale è però la fauna marina.

L'importanza ambientale di questo passero, non più lungo di 10-15 cm, consiste nella sua stessa rarità: questa specie è infatti l'unica endemica delle Kiribati, ma è rappresentata da poche migliaia di esemplari confinati a boschetti di arbusti e palme, che talvolta si avventurano anche nei giardini dei piccoli villaggi degli atolli.
Purtroppo, il Bokikokiko è messo in pericolo dalla caccia, dagli attacchi dei ratti, dagli incendi e perfino dalle testate nucleari!
Pochi sanno, infatti, che Kiritimati, l'atollo più grande del mondo (che comunque si limita, come superficie, a un meno di un terzo del comune di Roma...) fu il teatro di alcuni test nucleari tra il '57 e il '62, che certo non hanno aiutato la proliferazione della fauna e della flora isolana.
Rappresentazione del passero di  Kiritimati
Rappresentazione
del passero di
Kiritimati
Anche se negli ultimi tempi il numero di questi passeri è andato stabilizzandosi, la conservazione richiede ancora molti passi in avanti: si è pensato di evitare la proliferazione dei ratti, che si nutrono delle uova, ma anche di introdurre la specie nell'Arcipelago delle Isole della Fenice (sempre parte delle Kiribati ma quasi del tutto disabitato) e di sensibilizzare la gente alla protezione del passero.
Da più di 1000 anni, infatti, si vocifera tra i nativi che le piume del Bokikokiko siano correlate ad un'insolita crescita del pene, generando una smania di cacciarlo per incrementare la propria virilità: gli abitanti delle isole non hanno mai condotto all'estinzione il passero, ma nemmeno ci sono andati molto lontani...

Altre foto del Bokikokiko in natura si possono trovare a questo indirizzo web.

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