Wednesday, September 17, 2014

Il Betel: la "sigaretta" che causa denti rosso Dracula

La tradizione del suo utilizzo è una parte integrante di decine e decine di culture, dal Subcontinente Indiano fino alle Isole della Melanesia, in Oceania. Famoso per le sue proprietà digestive e afrodisiache, ma soprattutto per le conseguenze del suo utilizzo, stiamo parlando del Betel. 

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Noci di Areca e foglie della pianta di Betel
DI COSA SI TRATTA?
Propriamente, per Betel si intende la Chavica Beile, una pianta dell'Asia Meridionale dalle foglie appuntite: queste foglie vengono preparate, a seconda della tradizione, assieme ai frutti delle noci di un'altra pianta, l'Areca Catechu, propriamente una palma. 
Molti popoli, soprattutto nella Melanesia, sono soliti arrotolare le foglie della pianta di betel attorno ai semi dell'Areca tritati, aggiungendo in alcuni casi anche tabacco o calce ricavato dalle conchiglie: ne deriva una sorta di sigaretta dagli ingredienti naturali, che in genere viene masticata e che si stima essere utilizzata regolarmente, nelle sue varie forme, da centinaia di milioni di persone tra l'Asia e l'Oceania.
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Semi tritati e calce all'interno delle foglie della Chavica Belie
C'è chi arriva a prepararsene una cinquantina al giorno, chi ne usufruisce solo a qualche festa popolare: il Betel è apprezzato non solo per tradizione, ma anche per le proprietà digestive, il sapore piccante e afrodisiaco e per la leggera ebbrezza che provoca. 

L'ALTRO LATO DEL BETEL
Ben Betel
Masticatore di Betel,
Papua Nuova Guinea
(FONTE)
Ma c'è un altro lato riguardo questa tradizione così diffusa.
A causa del kuni, una sostanza vegetale che si trova nei semi dell'Areca, la saliva viene tinta di un rosso forte che, nei masticatori di Betel, può permanere anche per tutta la vita dopo un costante utilizzo delle foglie.
Camminando per le vie dei villaggi della Papua Nuova Guinea, o per le città dell'India o della Malesia, può capitare di imbattersi in macchie rossastre, lasciate dai passanti: le foglie di Betel provocano infatti un'eccezionale salivazione, costringendo i masticatori di Betel a sputare continuamente per liberarsene. 

L'annerimento dei denti, poi, è un'altra conseguenza evidente, di cui in alcune culture del Sud-Est asiatico, però, non ci si preoccupa come accadrebbe nel mondo occidentale. 

Le ricerche hanno poi dimostrato che le sostanze ossigenanti presenti nella foglia di Betel, soprattutto se masticate ed aggiunte alla calce, favoriscono l'insorgere di tumori orali: essi sono la prima causa di morte a Taiwan, e l'85 % dei tumori orali, sempre a Taiwan, è riconducibile al Betel. In Papua Nuova Guinea, invece il 77 % dei tumori nasce in corrispondenza del sito dove i masticatori sono soliti mettere la foglia. In altre parole, il Betel sembra essere il corrispondente della sigaretta nei paesi occidentali: antistress che crea dipendenza e problemi di salute, ma paradossalmente, diffusissimo. 

LA FUNZIONE DEL BETEL 
Forse, questa sua popolarità si deve anche alle funzioni sociali e rituali che ricopre da millenni nelle società dove è preparato: in Melanesia, anche gli strumenti per tagliare le foglie e i semi di Areca sono intagliati con precisione e attenzione. Un detto dell'Isola di Buka, arcipelago delle Isole Salomone afferma inoltre che, per tranquillizare il mare, è sufficiente sputare del Betel masticato con la radice di pai'ukes, una pianta locale, sulla foglia di Betel, seppellendo il tutto, durante la bassa marea, a pochi metri dalla riva. 
In Indonesia, invece, il Betel può essere utilizzato come un regalo o come un cosmetico.

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