Palau

Ponte tra l'Oceania e l'Asia, paradiso dei delfini, degli squali e dei coralli, punto di fusione delle etnie di due continenti: le Isole Palau (dette anche Belau Pelew) sono questo e molto altro, benché il nome di queste magnifiche isole del Pacifico occidentale sia sconosciuto ai più.

Bandiera delle Palau
Bandiera delle isole Palau
Popolazione: 21 000 circa
Capitale: Ngerulmud, 400 abitanti
Macroregione: Micronesia
Status politico: Repubblica presidenziale in libera associazione con gli Stati Uniti (i quali curano la difesa delle isole)

                                     Storia delle Palau
Grazie alla vicinanza del continente asiatico, le isole Palau sono state tra le prime ad essere raggiunte da comunità umane: i primi abitanti, probabilmente malesi, giunsero nel 2000 a.C. e furono una delle poche comunità umane che sappiamo essere state colpite dal "nanismo insulare", tanto che essi furono chiamati dagli antropologi "i pigmei dell'Oceania".

  Monoliti di basalto vicino al villaggio di Badrulchau
Monoliti di basalto,
villaggio di Badrulchau
Le comunità malesi e indonesiane iniziarono a crescere a partire dal 900 a.C., diventando col tempo sempre più indipendenti culturalmente e dando vita quindi alla vera e propria società Palauana, distribuita in villaggi su tutte le isole dell'arcipelago. Questa società, i cui usi influenzano anche le Palau moderne, era matriarcale e governata da clan di anziani.

Tipica capanna cerimoniale delle Palau  
Tipica capanna cerimoniale delle Palau
I principali reperti che ci rimangono di quest'epoca sono alcuni siti archeologici nella giungla dell'isola maggiore Babeldaob (o Babelthuap).
Le relazioni delle Palau si limitarono ad alcuni contatti con l'isola Micronesiana di Yap e con l'Indonesia mentre Ruy Lopez de Villalobos, navigatore spagnolo, fu il primo europeo a raggiungere Palau: era il 1543.

L'isolamento si mantenne comunque almeno fino alla metà del settecento, un'epoca in cui gli imperi coloniali europei interessati alla zona del Pacifico (vale a dire Spagna, Inghilterra e Germania) iniziarono a contendersi ogni singola isola. La contesa secolare terminò solo nel 1885 con una mediazione papale (!!!) e le isole furono affidate alla Spagna: già nel '98, tuttavia, la Germania ne ottenne il controllo, cedendole poi nel 1914 al Giappone. 
Furono i governi di queste ultime due nazioni a influire in modo determinante sul destino delle isole: mentre la Germania sradicò la tradizione dei tatuaggi, diffusa anche altrove nel Pacifico, il Paese del Sol Levante favorì l'insediamento di centinaia di giapponesi presso l'allora capitale Koror, dando vita ad una "little Tokyo" che controllava le isole per il governo centrale.

Cannone giapponese in una grotta. Giungla di Babeldaob   
Cannone in una grotta, 
giungla dell'isola di Babeldaob
Le isole Palau furono coinvolte pesantemente nella seconda guerra mondiale, tanto che nella giungla sono tutt'ora dispersi numerosi soldati giapponesi e alleati, e nei fondali riposano relitti di navi e aerei, meta di subacquei e documentaristi. 
Liberate nel '44 dagli Stati Uniti, ottennero infine l'indipendenza politica il primo ottobre del 1994, e sono tutt'ora uno degli stati più giovani al mondo.

                  Geografia & ambiente delle Isole Palau
Fiume Ngerdorch, giungla di Babeldaob
Fiume Ngerdorch, giungla di Babeldaob
L'arcipelago delle Palau, totalmente di origine vulcanica, è situato a sud-est delle Filippine e si divide a sua volta in 3 arcipelaghi minori.

L'arcipelago delle isole centrali include l'ampia Babeldaob, interamente ricoperta di foreste e circondata da mangrovie.
Include inoltre anche una serie di isole coralline minori, come l'isola di Koror (dove si trova l'omonima città) e le Rock Islands, nota meta turistica.
Gli altri due arcipelaghi si trovano tra di loro agli antipodi: a nord-est quello delle Kayangel, interamente formato da atolli e ricco di biodiversità, e a sud-ovest quello poco abitato delle Sonsorol.

Le Rock Islands dall'alto
Le Rock Islands dall'alto
Conosciute meritatamente come "il paradiso dei subacquei", le Palau vantano una fauna e una flora ricchissime, e le istituzioni isolane sono tra le più attive al mondo nella protezione dell'ambiente della terra e del mare: un santuario per la protezione degli squali, cacciati a migliaia ogni anno per tutto il ventesimo secolo, è stato istituito nel 2001 ed è stato ampliato recentemente.
Numerose sono le specie di pesci, crostacei e soprattutto di molluschi e micro-molluschi: ma l'animale marino più inaspettato, e probabilmente più indesiderato, è il coccodrillo d'acqua salata, lo stesso che abita anche le coste australiane.
A Palau se ne trovano alcuni gruppi nelle foreste di mangrovie di Babeldaob, ma l'ultimo attacco letale a un essere umano risale alla fine degli anni '60.

Lago delle meduse, Palau
Le meduse del Jellyfish Lake

Interessanti sono anche le numerose specie di meduse, di cui una specie, la Mastigias Papua, è totalmente innocua: il famoso "Jellyfish Lake", detto in palauano "Ongeim 'L Tketau" è un lago letteralmente infestato di queste meduse e spesso meta di subacquei avventurosi.


Il clima delle isole è tropicale, moderato dagli alisei e spesso influenzato, nella stagione umida (aprile-ottobre) dall'azione delle intense piogge monsoniche.

                            La capitale: Ngerulmud
Koror street
Strada di Koror
L'attuale capitale delle Palau, nominata per questo ruolo nel 2011, è la piccola comunità di Ngerulmud, un villaggio dell'isola di Babeldoab. Spesso confusa con il nome di Melekeok, che è il distretto amministrativo in cui è situata, Ngerulmud ospita poche centinaia di abitanti e il palazzo del governo, ispirato alla Casa Bianca di Washington.


                           Cultura & Società delle Palau
La cultura delle Palau è profondamente dinamica e ha integrato al suo interno numerosissime influenze, a partire da quelle micronesiane e indonesiane nel passato, arrivando a quelle asiatiche e occidentali nei tempi attuali. La varietà culturale delle isole si riflette anche nella composizione etnica e nelle credenze religiose.

Dal punto di vista etnico, due terzi degli abitanti è di etnia micronesiana, mentre il restante 30 % è soprattutto composto da filippini, cinesi e giapponesi, con minoranze di altri asiatici e di europei.

Pescatore delle Isole Palau
Pescatore Palauano
Il Cristianesimo rappresenta circa tre quarti degli abitati, con larga prevalenza di cattolici e piccoli gruppi di metodisti e mormoni. Sono presenti anche comunità buddhiste, musulmane, Baha'i, ebree e di testimoni di Geova, anche se la religione che attrae più l'attenzione è il culto Modekngei, che discende dall'animismo dei primi abitanti dell'isole e integra alcuni elementi del Cristianesimo. I suoi aderenti, che rappresentano l'8 % della popolazione, sono il secondo maggior gruppo religioso.

Come spesso accade nelle nazioni del Pacifico, l'inglese è ufficiale assieme alla lingua locale: in questo caso è il Palauano (o Belauano) , una lingua strettamente imparentata con il Chamorro di Guam e con il Bahasa parlato in Indonesia. Nelle isole Sonsorol e nelle isole Kayangel è ufficiale anche il dialetto locale, mentre su Angaur, un'isola dell'arcipelago centrale, sono ufficiali, oltre all'inglese e al dialetto, anche il giapponese. Benché non sia ufficiale, il Tagalog è molto parlato, soprattutto all'interno delle comunità di immigrati filippini.

Usi particolari delle isole includono il togliersi le scarpe quando si entra in casa d'altri, un evento molto frequente data l'ospitalità dei locali, il rivolgersi al capo-villaggio per decisioni importanti riguardanti la comunità e la preparazione di cibi a base di pesce e frutta, base della dieta palauana.

Spiaggia Isole Palau
Spiaggia, isole Palau


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