Isole Salomone

L'arcipelago delle Isole Salomone costituisce il più ampio e il più popoloso stato della Melanesia insulare, nell'Oceano Pacifico del sud-ovest.
Le 992 isole, alcune delle quali minuscoli scogli, altre picchi vulcanici ed altre ancora estese terre ricoperte da una fittissima foresta equatoriale, sono patria di una diversità sia naturalistica che culturale incredibile.
"Il paradiso alla ricerca della quiete" è senz'altro l'espressione più calzante per riassumere questo paese dai mille volti: c'è quello esotico delle spiagge coralline orlate da palme da cocco, quello tribale dei villaggi dove la vita continua come mille e più anni fa, quello selvaggio delle giungle inesplorate, e quello cruento di una guerra civile che ha imperversato per anni.

Bandiera delle Isole Salomone

Popolazione: 524 000 circa
Capitale: Honiara (65mila ab.)
Macroregione: Melanesia
Status politico: Monarchia costituzionale nell'ambito del Commonwealth

                           Storia delle Isole Salomone
I primi uomini raggiunsero le isole attorno al 30 000 a.C. Per la fondazione di ampie comunità stabili, tuttavia, bisognerà attendere altri dieci mila anni, e un avanzamento della società oltre gli standard primitivi avverrà solo attorno al 1500-2000 avanti Cristo, con la progressiva diversificazione delle tribù e la nascita di culture tutt'oggi vive, nelle tradizioni, nell'arte e nei riti spirituali.

   Guerriero delle isole
Guerriero delle isole
Gli europei scoprirono l'arcipelago nell'anno 1567: le isole vennero da loro chiamate "Salomone" poiché gli esploratori del vecchio continente avevano trovato della polvere di oro presso la foce di alcuni fiumi, credendo quindi di aver scoperto il luogo dov'era sepolto il mitico tesoro del Re Salomone.

Ciò che tuttavia aspettava gli europei era ben diverso: la diffusa ostilità da parte degli isolani, che all'epoca praticavano ancora il cannibalismo, impedì la colonizzazione, e gli spagnoli riuscirono a stabilire nelle Salomone solo un piccolo presidio a scopo commerciale, Puerto de la Estrella.

2° guerra mondiale:  soldati a Guadalcanal   
2° guerra mondiale:
soldati a Guadalcanal
Entrate nell'orbita dell'impero britannico alla fine dell'800, le Salomone furono forzatamente trascinate nel mondo moderno solo nella seconda guerra mondiale: conquistate nel '42 dal Giappone, furono poi teatro per due anni e mezzo di continui e sanguinosi scontri tra l'impero del Sol Levante e le Forze Alleate guidate dagli Stati Uniti.
La famosa battaglia di Guadalcanal, che segnò una svolta nel secondo conflitto mondiale, si tenne proprio presso l'omonima isola dell'arcipelago, dove si trovano ancora oggi numerosi relitti di navi, cannoni, postazioni di artiglieria e cimiteri militari.

Le Salomone, dopo una faticosa ripresa, ottennero infine l'indipendenza dal Regno Unito nel 1978.
Tra la fine degli anni '90 il 2003, la cattiva situazione economica, la corruzione e l'instabilità delle istituzioni e gli sconti tribali hanno portato il paese nel mezzo di una sanguinosa guerra civile tra diversi gruppi armati di ribelli. Il conflitto è stato sedato, non senza difficoltà, grazie all'invio da parte dell'Australia di alcune truppe di pattuglia per ristabilire l'ordine, agli inizi del 2000. Tutt'ora, la tensione sociale rimane alta.

Costa di Guadalcanal
Costa di Guadalcanal



                     Geografia & ambiente delle Isole Salomone
L'arcipelago delle Salomone è costituito da 992 isole di varia dimensione, più alcune, come Bougainville, sotto l'amministrazione della Papua Nuova Guinea.
Trovandosi nel cuore della Melanesia, l'arcipelago presenta tutti i tratti tipici di questa macro-regione: numerosi sono i vulcani, la maggior parte tutt'ora attiva, e numerosi anche i terremoti che colpiscono le isole.
Il clima è sub-equatoriale, con tassi elevati di umidità, temperature medie attorno ai 30°C tutto l'anno, e intense piogge, quando ovviamente non si parla di vere e proprie tempeste tropicali.

Giungla di Choiseul
Cascata, 
giungla di Choiseul
Le dirette conseguenze del clima sub-equatoriale si evidenziano nell'ambiente delle isole, ricoperte da fitte foreste pluviali ricche di biodiversità.
Numerose sono le specie di pipistrelli, roditori e uccelli: endemici delle isole sono, per esempio, il corvo di Woodford e il pappagallo Lorius Chlorocercus. 
I mari, tra i più caldi della Terra, vantano anch'essi una grande ricchezza in fatto di specie animali.
Le Salomone sono infatti, assieme alle isole Vanuatu, uno dei vertici del cosiddetto "triangolo dei coralli", un'area ecologica del mondo che comprende anche l'Indonesia, la Malesia, Papua e le Filippine, caratterizzata dalla straordinaria ricchezza della fauna marina.

  Lorius Chlorocercus
Il Lorius Chlorocercus
I mari dell'arcipelago sono ad esempio un punto di passaggio obbligato per gli squali del Pacifico sud-occidentale, ed ospitano un'incredibile varietà di specie di pesci, coralli, serpenti marini e alghe.
A questi è doveroso aggiungere anche le razze, i dugonghi e i crostacei.

Fauna marina - Solomon Islands
Fauna marina delle isole
                             La capitale: Honiara 
Honiara, situata sulla costa settentrionale di Guadalcanal, è il cuore della storia delle isole.
Teatro della battaglia di Guadalcanal durante la seconda guerra mondiale e della guerra civile nei tempi recenti, la città accoglie 65mila abitanti di diverse etnie melanesiane.
La capitale accoglie la maggioranza dei servizi base, uno stadio, il parlamento donato dagli Stati Uniti per risarcire le isole dai danni della guerra e la maggioranza degli alberghi.

                  Cultura & Società delle Isole Salomone

Nonostante la presenza di comunità europee, polinesiane e asiatiche, la cultura dell'arcipelago affonda le sue radici in migliaia di anni di tradizioni e costumi tribali melanesiani, tutt'ora dominanti.
Il complesso degli usi e delle tradizioni delle isole, chiamato kastom, include, tra le altre cose, l'importanza della vita comunitaria del villaggio, l'attaccamento alla terra e al mare, la trasmissione orale delle leggende e la presenza dei cosiddetti tabù, ovvero gesti che si ritiene attirino la sfortuna: tra questi, per esempio, il nuotare sotto ad una canoa occupata da una donna.
Parte dei kastom salomoniani è anche la produzione di sculture lignee: particolarmente importanti sono i vasi, le statue, le maschere e gli scudi dipinti.

  Scudo cerimoniale
Scudo cerimoniale
Dal punto di vista linguistico, le isole Salomone vantano una ricchezza straordinaria: le lingue ufficialmente riconosciute sono 70, alle quali si aggiungono almeno altrettanti dialetti.
Benché la lingua ufficiale sia l'inglese, la più parlata è il pijin o pidgin, un creolo che mescola l'inglese alle lingue melanesiane.

Dal punto di vista religioso, il Cristianesimo, introdotto a fatica dai missionari, è largamente prevalente, con minoranze di Testimoni di Geova, Baha'i e Musulmani.
Nonostante gli animisti rappresentino una minoranza confinata ai villaggi più isolati, l'influenza dei culti tribali è ancora molto forte, e la credenza negli spiriti come il culto degli antenati sono ancora molto diffusi in tutti i gruppi religiosi.

Mercato di Honiara   
Frutta e verdura in vendita
al ricco mercato di Honiara
L'economia, tra le più povere al mondo, si basa sul settore primario di sussistenza.
L'agricoltura si occupa soprattutto di ortaggi, frutti tropicali e altri prodotti destinati al consumo del villaggio che le produce, ma diffuso è anche l'allevamento, soprattutto su piccola scala.
Le foreste delle Isole, soprattutto di Guadalcanal, sono state pesantemente disboscate negli ultimi decenni del periodo coloniale, ma i progetti di recupero hanno avuto esiti positivi e l'industria del legname procede oggi con metodi sempre più spesso sostenibili.
Ambiti di potenziale sviluppo sono quello estrattivo (le Salomone sono ricche di Nichel e Rame) e, soprattutto, il settore dell'ecoturismo.

Te Nggano Atoll
Alba, lago di Te'Nggano, Isola di Rennell





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Rennell e il lago Te'Nggano 






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