Wallis & Futuna

Le isole del territorio di Wallis e Futuna (Uvea mo Futuna), piccole perle sperdute di Polinesia, sono situate nel cuore dell'Oceano Pacifico, tra le isole Figi e le Isole Samoa.
Connubio di cultura francese e polinesiana, le vulcaniche Wallis e Futuna amano fare le difficili: sono isolate, costose e selvagge. E proprio per questo, forse, conservano un tesoro culturale e naturalistico davvero straordinario. 

Bandiera non ufficiale di Wallis & Futuna
Bandiera non ufficiale di Wallis & Futuna
Popolazione: 15 000 circa
Capitale: Mata - Utu (1200 ab.)
Macroregione: Polinesia
Status politico: Collettività d'oltremare francese

                                  Storia di Wallis & Futuna
Capanne di Wallis
Capanne tradizionali
Le isole furono raggiunte attorno al 1300 a.C. da popolazioni Polinesiane che migravano in lungo e in largo per il Pacifico, dotate solo di canoe, conoscenze sulla navigazione e spirito di scoperta. Questi popoli, detti Lapita, sono progenitori anche di tutte le altre genti della Polinesia.

Dall'800 a.C. si affermarono progressivamente a Wallis e Futuna tre monarchie, tutte piuttosto avanzate se confrontate con altre civiltà del Pacifico: Uvea, corrispondente all'isola di Wallis, e le monarchie di Alo, che occupava due terzi dell'Isola di Futuna e l'intera 'Isola di Alofi, e infine Singave, che occupava il resto di Futuna.
I re, a Uvea, erano eletti dalle famiglie nobili (aliki) ed erano poi assistiti da un primo ministro (kivalu).

Talietumu ruins, Wallis
Le rovine di Talietumu
Mentre Alo e Singave subirono l'influenza delle isole Samoa, Uvea subì ripetute invasioni dalle popolazioni Tongane.

A tal proposito, le rovine di Talietumu, una fortezza in basalto utilizzata come presidio, rappresenta uno dei siti archeologici più interessanti dell'Oceania.

Scoperte dagli olandesi nel 1616, le 3 monarchie polinesiane divennero uno scalo importante per navigatori, esploratori, balenieri, missionari e cercatori di fortuna europei.
Il navigatore inglese Samuel Wallis, ad esempio, mappò le isole e ribattezzò Uvea con il proprio cognome. Verso la metà dell'800, le rivolte della popolazione portarono i missionari a chiedere la protezione della Francia, che impose ai re locali lo status di protettorato.

Tutt'ora, Wallis & Futuna è un territorio sotto il governo francese, benché dotato di una certa autonomia: le tre monarchie tradizionali sono tutt'ora presenti, e i re continuano ad influire sulla vita dei cittadini.

                       Geografia & Ambiente di Wallis & Futuna
Il territorio di Wallis e Futuna è composto dalle due omonime isole, le maggiori per estensione e le uniche abitate, alle quali si aggiungono Alofi, la cui popolazione venne sterminata a inizi '800 dai cannibali di Futuna, e una ventina di isole-scoglio.

Wallis, a nord-est del territorio d'oltremare francese, ospita la capitale Mata-Utu ed è, anche grazie al territorio relativamente pianeggiante, l'isola più abitata e fertile. Ospita inoltre, lungo la sua costa, numerose lagune dove la vita marina è particolarmente ricca.
Le isole Hoorn, che includono Futuna, Alofi e alcuni scogli, si situano invece a sud-ovest del territorio, e sono decisamente più montuose e selvagge. La vetta più elevata è il Monte Puke, su Futuna (524 m).

Promontorio di Matala'a
Promontorio di Matala'a, Isola di Wallis
Wallis e Futuna sono tristemente note per gli alti livello di deforestazione, causata dall'utilizzo degli alberi e del loro olio come combustibile: a Futuna, in particolare, la deforestazione ha causato la progressiva erosione di alcune coste.

Il clima delle isole è quello tipico tropicale, con temperature stabili sui 28°C e la bipartizione, sebbene non netta, in una stagione più secca (maggio-ottobre) e in una più umida (novembre-aprile) nella quale si possono verificare fenomeni come i cicloni tropicali.

Specie di uccelli, Wallis e Futuna
Tre specie di uccelli delle isole: da sinistra, il loricheto dal capo blu (Vini australis),  il Lalage Maculosa Futunae e il Meliphage Foulehaio

La fauna può vantare un discreto numero di specie, soprattutto di pesci e di uccelli, dei quali tuttavia solo pochi sono endemici.
Mentre nelle foreste dell'isola vivono da millenni passeri, loricheti e molti altri piccoli uccelli diffusi anche nelle altre isole dell'Oceania, la fauna marina, soprattutto quando si parla di piccoli pesci, coralli, e crostacei è varia e in buona salute: al largo di Futuna, inoltre, non è raro avvistare alcuni gruppi di delfini.

Delfini a Futuna
Delfini a Futuna
La flora delle isole è tipicamente tropicale e sono dunque numerose, ad esempio, le palme da cocco, i frutti tropicali e gli esemplari di "albero del pane".
Molte delle sostanze delle piante sono state utilizzate dai Wallisiani e dai Futuniani per sviluppare una medicina tradizionale o per la produzione di vasi e cesti.


                                       La capitale: Mata-Utu
     Cattedrale di Mata-Utu
La cattedrale di Mata-Utu,
   il più famoso monumento delle isole
Mata-Utu, paesetto costiero dell'isola di Wallis, è tradizionalmente il centro più importante delle isole nonché la sede di una delle tre monarchie tradizionali.
A Mata - Utu, dove risiedono 1200 persone, si concentrano i servizi principali e le manifestazioni culturali di Wallis, nonché l'unico aeroporto internazionale, collegato alle Fiji, alle Hawaii, alle Samoa e all'Australia.

                         Cultura & Società di Wallis & Futuna
Le isole sono sempre state abitate da popolazioni Polinesiane strettamente legate alle culture di Samoa e di Tonga, e la dipendenza dalla Francia, come la progressiva modernizzazione, hanno influito poco sulla cultura locale, fatta eccezione per l'importazione di qualche prodotto come il vino e gli abiti stile occidentale.

La maggior parte degli abitanti è di etnia polinesiana, ma sono presenti anche minoranze europee, soprattutto francesi.
Dal punto di vista religioso, il Cristianesimo ha superato l'iniziale ostilità nei confronti dei missionari ed è tutt'ora la religione largamente maggioritaria, soprattutto nella confessione cattolica.
Nelle isole, la densità di chiese, sia cattedrali come quella di Mata - Utu sia piccole e disperse nella giungla, è la più alta del mondo, a prova del ruolo cardine che la spiritualità aveva ed ha tutt'ora nelle società della Polinesia.

Il francese è la lingua franca di Wallis e Futuna, benché le lingue più diffuse nella vita quotidiana siano il Wallisiano su Wallis (simile al tongano) e al Futuniano su Futuna (simile al samoano).

Parata a Wallis & Futuna
Parata in un festival
Numerosi sono i festival, accompagnati da danze tradizionali, musiche e ricchissimi pranzi, come quello dedicato a Saint Pierre Chanel, patrono di Wallis, nel quale vengono arrostiti decine di maiali.

Attività tradizionali tutt'ora praticate sono la preparazione della kava, una bevanda diffusissima nel Pacifico e ricavata dal cocco, e la produzione di tapa, un morbido tessuto ricavato dalla lavorazione della radice del gelso.

Costa dell'isola di Wallis
La costa di Wallis al tramonto

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